mercoledì 27 agosto 2014

Timballa 'e Latte

Ciao a tutte voi, carissime amiche e mamme in padella!
Devo proprio ammetterlo…La Sardegna mi ha stregata e incantata, vorrei poter restare qui per sempre perché l’atmosfera magica che si respira non ha eguali.
Inoltre, avere sempre accanto la mia amica Cecilia che sta rendendo questa tappa sarda ancora più speciale, densa di allegria, tante risate ma soprattutto tanti sapori, odori e tradizioni, proprio come piace a me.
Sono sempre più contenta e soddisfatta, il mio ricettario si va arricchendo con piatti succulenti e particolari, ognuno dei quali mi fa viaggiare con la mente e con il corpo verso i luoghi che ne accolgono e custodiscono la tradizione, nei quali ho imparato a cucinarli e in cui ho trascorso momenti stupendi.
Oggi voglio assolutamente parlarvi del buonissimo dessert che Cecilia suole preparare ai suoi bambini ma che anche noi adulti possiamo gustare in tutta la sua bontà…E magari fare un salto indietro nel passato, quando da bambini anche noi aspettavamo impazienti il momento del “dolce” a fine pasto.
Quello di cui voglio parlarvi oggi è qui chiamato “Timballa ‘e latte” o, più semplicemente, flan di latte, la cui preparazione è estremamente semplice. 
Anch’esso è tipico della tradizione culinaria sarda e per sapore e forma ricorda molto il crème caramel, forse solo un po’ più delicato. Anche per questo motivo il flan di latte è un dessert che si presta bene per concludere in dolcezza un qualsivoglia pranzo, con grandi e piccini, e che non stanca mai.
Siete pronte per un’altra golosissima ricetta con cui deliziare occhi e palato? Benissimo. Passiamo subito a elencare ingredienti e procedimento.


Ingredienti
200 gr di zucchero
1 litro di latte (a vostra scelta se intero o scremato)
5 uova
La scorza grattugiata di un limone biologico
Decorazioni a piacere (io, come immaginerete, opto sempre per del cioccolato)


Ricetta: le fasi
Come prima cosa grattugiate la scorza di un limone biologico. Poi prendete un pentolino e, a fuoco lento, portate a bollore il latte a cui avrete aggiunto anche la scorza grattugiata del limone.
Nel frattempo, lavorate in una terrina le uova, lo zucchero e successivamente unite a tale composto il latte e la scorza ormai pronti. Per chi gradisse il sapore del caramello, Cecilia consiglia di far caramellare lo zucchero rimasto utilizzando un pentolino in cui andrà versato qualche cucchiaio d’acqua.
Appena lo zucchero avrà assunto un bel colore marroncino, togliete dal fuoco il pentolino e versate il caramello in degli appositi stampini da budino; ne esistono di tutte le forme e colori quindi a voi il piacere di scegliere come realizzare e presentare questo buonissimo dolce. Anche in questo caso avete la possibilità di optare per due varianti di formato: più stampini monoporzione, oppure uno stampo unico.
Cecilia mi diceva che usare gli stampini è sicuramente più pratico e comodo, anche perché essendo un dolce al cucchiaio, la cui consistenza è particolarmente morbida, è preferibile non usare forme troppo grandi per preservarne la stabilità, anche in termini di presentazione del piatto.
Dopo avere versato il caramello nel fondo degli stampini, aggiungete l’impasto di uova e latte preparato prima, e fateli cuocere in forno a bagnomaria, adagiandoli su di una teglia immersa in un po’ d’acqua, per circa un’ora, a 180 gradi.  Una piccola chicca di mamma Cecilia: per evitare che l’acqua della teglia evapori e bagni i flan, potete stendere dei fogli di giornale sul fondo della teglia.
Appena i vostri flan al latte saranno pronti, fateli raffreddare e riponeteli in frigo per qualche ora. Una volta raffreddati potrete sbizzarrirvi con la vostra creatività guarnendoli come più vi piace! Io che sono un’inguaribile amante del cioccolato, ho usato delle squisite praline di cioccolato, nello specifico le Bonet Praline con Amaretti della Brodato,
vi assicuro che il sapore del flan al latte si sposa meravigliosamente con quello degli amaretti e il risultato sarà incomparabile!
Se a gustare tale prelibatezza saranno solo adulti…Allora potrete insaporire maggiormente il vostro dolce aggiungendo al composto una spruzzata di rum o di marsala.

E con questa ricetta, posso salutarvi augurandovi tante golosità e ricordandovi che il mio viaggio in Sardegna non è ancora finito…Ho ancora un paio di dritte enogastronomiche da darvi e, come già sapete, il mio ricettario non si stanca mai di arricchirsi con nuove allettanti delizie! A presto!


La vostra mamma Italia.

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