venerdì 1 agosto 2014

L'aperitivo di Mamma Italia @Liguria

Come di consueto il venerdì le mamme in padella si prendono una bella pausa dalla cucina, che si tratti di ricette regionali, piatti tradizionali, primi, secondi o dolci tipici, per lasciare spazio al relax e alla scoperta dei luoghi dove nasce la migliore gastronomia italiana.
La vostra mamma Italia è ancora in Liguria e, tra trofie al pesto e focacce c’è anche tempo di visitare il territorio, come una vera turista! D’accordo, l’estate quest’anno tarda davvero ad arrivare, ma il modo migliore per combattere il meteo inclemente è quello di non lasciarsi scappare l’opportunità di girovagare, approfittando del minimo squarcio di sole.
Con Mamma Eliana abbiamo visitato posti davvero da sogno. Le Cinque Terre ad esempio, una zona dove le colline si tuffano nel mare creando qualcosa di davvero unico, tanto che l’Unesco le ha proclamate Patrimonio Mondiale dell’Umanità fin dal 1997! Trovate il tempo di fare un viaggio da queste parti, ne vale davvero la pena.
Impossibile poi dimenticare Portofino e il Tigullio, la riviera di Ponente con la splendida Alassio e Bergeggi, Varigotti, Noli, fino alla celeberrima Sanremo. Anche qui spiagge e mare sono incantevoli, non resta che sperare nel bel tempo e nell’estate che sembra essere davvero pigra.
Una menzione a parte merita Genova, città magica e unica, ma non basterebbe un libro per parlare della sua storia, dei suoi vicoli e delle sue tradizioni marinare!
Nel frattempo le vostre mamme in padella si dedicano all’aperitivo del venerdì, sorseggiando dell’ottimo vino. Per la precisione la nostra degustazione stavolta cade sulla Cantina Lunae:

Cantine Lunae prende il nome dalla città di Luni, appellativo con cui veniva chiamata la dea romana Diana, ed affonda le proprie radici in questa terra ricca di storia dove Etruschi, Greci e Romani hanno vissuto e coltivato la vite nei tempi antichi.
Frutto di una particolare selezione in vigna, le uve raccolte vengono macerate a freddo per 48 ore. Questo percorso porta ad un vino di grande complessità: i tradizionali caratteri del Vermentino, come le note di agrumi, acacia ed erbe aromatiche, si arricchiscono sia al naso che in bocca attraverso richiami alla macchia mediterranea ad alla frutta matura. Struttura e spalla acida regalano al vino longevità ed interessanti evoluzioni nel tempo.

Si abbina con successo ai piatti della cucina tradizionale ligure ed in generale al pesce, alle carni bianche ed anche alle preparazioni a base di formaggi o verdure.

Il "Cian", nome di fantasia di questo vino, nel dialetto ligure è la piccola piana di terra ricavata dall'uomo attraverso i terrazzamenti costruiti con muri in pietra a secco per sfruttare al meglio la pendenza delle colline della Riviera Ligure di Levante. Su queste piane da sempre si coltiva con fatica la vite e si produce vino. Tre vitigni autoctoni allevati negli splendidi vigneti del Parco Nazionale delle Cinque Terre compongono questo bianco fresco e profumato: Vermentino, Albarola e il poco conosciuto Bosco.

Il risultato è un blend colore giallo carico, e dai profumi intensi di fiori bianchi, acacia, e sambuco e di frutta matura. Accarezza delicatamente il palato e si abbina con successo ai piatti di pesce o carni bianche, oppure si adatta alle preparazioni di verdure.



Nessun commento:

Posta un commento