mercoledì 6 agosto 2014

Cantucci e Vin Santo

Oggi abbandono la costa per andare nel capoluogo di questa splendida regione, patria del Rinascimento Italiano: Firenze, città natale di Dante e Giotto (giusto per citarne un paio). Ho sempre adorato questa bomboniera divisa magicamente in due dal fiume Arno: i suoi lungarni, Piazza della Signoria, Ponte Vecchio e il quartiere Santa Croce sono solo alcuni degli splendidi scorci urbani di cui ad ogni mio passaggio m’innamoro. La mia gita a Firenze prosegue fino a casa di Mamma Fiorella, poco fuori città, a Fiesole.
È qui che la nostra mamma in padella toscana mi offre nel suo giardino un rinfrescante thè freddo accompagnato da qualche squisito Cantuccio, preparato rigorosamente con le sue mani. Dolce di fine pasto, spuntino di tutte le ore, piacevole biscotto da colazione, insomma: nessun dolce tipico ha una versatilità così ampia!
Pochi ingredienti, genuini e mischiati con sapienza da Mamma Fiorella nel pieno rispetto della vera ricetta tradizionale. Non sono buoni, semplicemente li adoro! Quale occasione migliore dunque per arricchire il mio ricettario con una simile prelibatezza?
Prendete carta e penna, questi sono i semplici passi per cimentarvi nella loro preparazione.

Ingredienti per 4 persone:
500 grammi di farina bianca
1 arancia
250 grammi di mandorle sgusciate
4 uova
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
una noce di burro

Per prima cosa fate tostare le mandorle: stendetele su una teglia e infornatele per qualche minuto nel forno a 180°. Mettete quindi in una ciotola la farina setacciata, rompetevi le uova e aggiungete il lievito. Mescolate bene l’impasto: grattugiate la buccia dell’arancia e unitela al composto. Tritate grossolanamente una parte delle mandorle: versate nell’impasto dei cantucci sia le mandorle tritate sia quelle intere.
Rivestite poi una teglia con la carta da forno e versate con un cucchiaio parte dell’impasto: date una forma allungata (tipo baguette) all’impasto e infornate a 180° per circa una ventina di minuti.
Estraeteli dal forno, lasciate che si raffreddino leggermente e tagliateli con un coltello affilato in senso obliquo, in modo da dare ai biscotti la caratteristica forma allungata dei cantucci. Disponete i biscotti sulla teglia e infornateli per altri 5 minuti in modo che siano ben croccanti.
Sfornateli e lasciateli raffreddare: serviteli cosparsi con un velo sottile di zucchero a velo e, come tradizione vuole, accompagnateli con un bicchierino di vin santo. Zuppi o a secco sono un piacere per il palato.
La loro variante estiva, valida anche per gli astemi: al posto del Vin Santo un freschissimo thè freddo.
E se non avete modo di seguire la ricetta, potete gustare i Cantucci all’Arancia Candita Deseo, ottimi con un buon orzo, con Passito di Pantelleria o con un rhum invecchiato.

Vi lascio al vostro dolce momento, mentre termino di arricchire il mio ricettario con altre delizie tipiche.
La vostra mamma in padella preferita,

Mamma Italia

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