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Il
mio viaggio in Toscana volge ormai al termine: una settimana è
davvero troppo breve per raccontare tutte le meraviglie di questa
regione, per descrivere i monumenti, le città d'arte, i palazzi
storici e soprattutto i piatti tipici e le ricette tradizionali di
questa zona d'Italia tra le più belle e conosciute anche all'estero.
So già le domande che vorreste fare: cosa vedere in Toscana? Cosa
fare? Cosa mangiare? Come al solito ho cercato di anticipare i vostri
desideri, proponendovi tre ricette tipiche di alcune tra le zone più
belle della regione, ma non ho la pretesa di aver risposto a tutte le
vostre curiosità! Per questo motivo il mio consiglio è quello di
fare i bagagli e venire qui il prima possibile, per visitare quanto
più potete e per assaggiare tutti i piatti tipici che le mille
trattorie e ristoranti tradizionali sapranno proporvi. Non
dimenticate ovviamente di abbinare un buon vino della zona, io come
ogni venerdì vi lascio con i consigli delle mie amiche mamme in
padella:
La
filosofia produttiva dell’azienda si fonda sulla convinzione che il
vino debba essere l’espressione più fedele del terroir che lo
produce. Ogni aspetto della produzione è improntato al rispetto per
il territorio unico in cui sorge l’azienda: quantità limitate per
ottenere la massima qualità, attenzione a ogni singolo dettaglio,
vendemmia selettiva eseguita a mano, microvinificazione e
affinamento.
Dei
77 ettari vitati di proprietà di Luce della Vite, 5 sono iscritti
all’albo del Brunello di Montalcino. Lì nasce l’uva per Luce
Brunello, tributo a quel vino eccelso nato a Montalcino nella seconda
metà dell'Ottocento, primo in Italia a conquistare, nel 1980, il
riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata e
Garantita. Luce Brunello prosegue così un percorso di eccellenza
ispirato dall’unicità del territorio di origine.
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