Oggi
abbandono la costa per andare nel capoluogo di questa splendida
regione, patria del Rinascimento Italiano: Firenze, città natale di
Dante e Giotto (giusto per citarne un paio). Ho sempre adorato questa
bomboniera divisa magicamente in due dal fiume Arno: i suoi lungarni,
Piazza della Signoria, Ponte Vecchio e il quartiere Santa Croce sono
solo alcuni degli splendidi scorci urbani di cui ad ogni mio
passaggio m’innamoro. La mia gita a Firenze prosegue fino a casa di
Mamma Fiorella, poco fuori città, a Fiesole.
È
qui che la nostra mamma in padella toscana mi offre nel suo giardino
un rinfrescante thè freddo accompagnato da qualche squisito
Cantuccio, preparato rigorosamente con le sue mani. Dolce di fine
pasto, spuntino di tutte le ore, piacevole biscotto da colazione,
insomma: nessun dolce tipico ha una versatilità così ampia!
Pochi
ingredienti, genuini e mischiati con sapienza da Mamma Fiorella nel
pieno rispetto della vera ricetta tradizionale. Non sono buoni,
semplicemente li adoro! Quale occasione migliore dunque per
arricchire il mio ricettario con una simile prelibatezza?
Prendete
carta e penna, questi sono i semplici passi per cimentarvi nella loro
preparazione.
Ingredienti
per 4 persone:
500
grammi di farina bianca
1
arancia
250
grammi di mandorle sgusciate
4
uova
1
bustina di lievito per dolci vanigliato
una
noce di burro
Per
prima cosa fate tostare le mandorle: stendetele su una teglia e
infornatele per qualche minuto nel forno a 180°. Mettete quindi in
una ciotola la farina setacciata, rompetevi le uova e aggiungete il
lievito. Mescolate bene l’impasto: grattugiate la buccia
dell’arancia e unitela al composto. Tritate grossolanamente una
parte delle mandorle: versate nell’impasto dei cantucci sia le
mandorle tritate sia quelle intere.
Rivestite
poi una teglia con la carta da forno e versate con un cucchiaio parte
dell’impasto: date una forma allungata (tipo baguette) all’impasto
e infornate a 180° per circa una ventina di minuti.
Estraeteli
dal forno, lasciate che si raffreddino leggermente e tagliateli con
un coltello affilato in senso obliquo, in modo da dare ai biscotti la
caratteristica forma allungata dei cantucci. Disponete i biscotti
sulla teglia e infornateli per altri 5 minuti in modo che siano ben
croccanti.
Sfornateli
e lasciateli raffreddare: serviteli cosparsi con un velo sottile di
zucchero a velo e, come tradizione vuole, accompagnateli con un
bicchierino di vin santo. Zuppi o a secco sono un piacere per il
palato.
La
loro variante estiva, valida anche per gli astemi: al posto del Vin
Santo un freschissimo thè freddo.
E
se non avete modo di seguire la ricetta, potete gustare i Cantucci all’Arancia Candita Deseo, ottimi con un buon orzo, con Passito di
Pantelleria o con un rhum invecchiato.
Vi
lascio al vostro dolce momento, mentre termino di arricchire il mio
ricettario con altre delizie tipiche.
La
vostra mamma in padella preferita,
Mamma
Italia
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