Bentornate
amiche e amici in padella.
Come
promesso sono tornata per deliziarvi con nuove prelibatezze del
nostro stivale.
Vi
stavate chiedendo dove fossi finita? Ebbene…Sono appena arrivata
nella splendida Puglia!
Una
terra ricca di tradizioni e incantevoli scorci, tanto da vantare il
maggiore sviluppo costiero tra tutte le regioni d’Italia, con
tratti rocciosi che si alternano a lunghi sabbiosi litorali gremiti
di gente che (un po’ come me) arriva da ogni dove, tutto l’anno.
In passato la sua particolare posizione di ponte naturale per
l’Oriente la rese di importanza strategica per qualsivoglia
tipologia di commercio e ancora oggi la sua peculiarità è proprio
quella di essere il confine naturale tra un occidente ed un oriente
culturalmente differenti, ma entrambi importanti.
Nonostante
la sua omogeneità paesaggistica costituita prevalentemente da
pianure e colline, al suo interno questa interessante regione ospita
tante realtà differenti, tutte da conoscere e scoprire.
Per
non parlare delle sue bellezze architettoniche, della sua gente e del
tipico calore del sud che si respira ovunque.
Insomma…Non
potevo non portarvici! La sua tradizione culinaria si basa su tre
prodotti agricoli principali, ovvero grano, olio e vino, oltre ad
esser rinomata per la produzione del pane e di paste alimentari di
fattura casalinga con cui si è ritagliata un posto speciale sulle
tavole di tutta Italia.
Chi
non conosce le orecchiette, i calzoni, le focacce ed i panzerotti
pugliesi?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG7Vc-24aWQGg-C_qc_LyLyUSjBQMyEn0At9WKUrXWWE-Bg66YWSO2gmmeOTU1kisYaj5cInIDzG6CJvlRLnhZ9vlJVNQpw73NZUfkVmDJLVMdaYI08J-CGUxETLVYsP2a7hVVJu3St-lt/s1600/orecchiette-cime-di-rapa.jpg)
Sono
molto semplici e veloci da preparare, ma non per questo meno
allettanti da gustare e condividere!
Ma
passiamo subito a elencare ciò che ci serve per cucinare questa
delizia. Fate sempre molta attenzione ai vostri ingredienti:
selezionate solo prodotti di buona qualità, così non avremo
spiacevoli sorprese ed i nostri piatti avranno una marcia in più!
Ingredienti:
-
orecchiette
- 1 mazzo di cime di rapa fresche
- 1 spicchio di aglio
- 1 mazzo di cime di rapa fresche
- 1 spicchio di aglio
-
2 spicchi di peperoncino
- 6 filetti di acciughe sotto olio
- olio d’oliva
- 6 filetti di acciughe sotto olio
- olio d’oliva
Ricetta:
le fasi
Lucrezia
mi spiegava che per questo primo piatto è molto importante che le
cime di rapa siano fresche, ben sode e soprattutto non fiorite,
quindi fate bene attenzione e selezionatele con cura.
Altro
importante dettaglio da non trascurare è la qualità delle nostre
orecchiette. Se sapete farle in casa ovviamente il procedimento sarà
un po’ più lungo. Se così non fosse, premuratevi di acquistarne
una buona marca che le produca, perché tutto dipende dal buon sapore
e dalla fattura di questo preziosissimo ingrediente protagonista
della nostra ricetta.
Io,
ad esempio, uso le Orecchiette di Benedetto Cavalieri, per esser
sicura di non sbagliare ed avere un prodotto sicuro e gustoso. Mettete
sul fuoco una pentola abbastanza grande (perché dovrà contenere sia
la pasta che le cime di rapa), riempitela d’acqua e portate a
bollore. Nel frattempo lavate e mondate con cura le rape,
selezionando le cime (se vi sono cime un po’ grandi, dividetele con
un coltello). Lavate anche le acciughe e deliscatele con cura (potete
aiutarvi con le dita…O pensavate che non vi avrei fatto sporcare le
mani questa volta?!). Appena l’acqua avrà raggiunto l’ebollizione,
tuffateci dentro orecchiette e cime contemporaneamente e salate a
vostro gusto e piacere.
Mentre
la pasta e le cime si insaporiscono cuocendo insieme, mettete sul
fuoco una larga padella dove farete soffriggere l’aglio con un filo
d’olio. Quando comincerà a dorarsi per bene, andranno aggiunte le
acciughe che dovranno sciogliersi quasi completamente nell’olio
bollente aiutandovi con un mestolo di legno ed il peperoncino. Appena
le orecchiette avranno raggiunto la giusta cottura, trasferite sia la
pasta che la verdura nella padella (aiutatevi con un mestolo
bucherellato).
Fate
saltare in padella a fiamma vivace per alcuni minuti, così che tutti
gli ingredienti ed i sapori si miscelino a puntino. E infine…Servite
in tavola!
Lucrezia
mi spiegava che pur essendo una ricetta molto semplice, con il
passare del tempo più varianti della stessa sono nate e si sono
diffuse. Una sua amica, per esempio, usa il peperoncino macinato
dolce al posto del piccante, e così via.
Io,
come sempre, sono pronta ai vostri consigli e alle chicche che
vorrete suggerirmi per scoprire nuovi sapori o arricchire di
curiosità e varianti le nostre ricette, quindi, non esitate a farmi
sapere se anche voi amate questo piatto e se i suggerimenti di
Lucrezia hanno solleticato il vostro palato come hanno fatto col mio.
A
presto, la vostra mamma Italia.
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