Ciao a tutti!
Anche
oggi sono in Liguria con la mia mamma in padella Eliana, che oltre a
rimpinguare il mio ricettario è sempre pronta a mostrarmi le
bellezze di questa terra. E devo dire che i posti che meritano di
essere visitati sono davvero molti, nelle riviera di Levante, in
quella di Ponente e nell’entroterra. Le Cinque Terre, il Tigullio,
la Riviera dei Fiori, sono luoghi davvero splendidi.
E
oltre ad essere bellissimi sono ricchi di tradizioni culinarie, che
la vostra Mamma Italia è pronta a raccontarvi! La ricetta di oggi è
una specialità tipica della cucina ligure, in particolare genovese:
la focaccia genovese, in dialetto “a fügassa”, una
prelibatezza la cui preparazione è davvero parte della tradizione di
questi luoghi.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihD2Ubpg6FVgSaZ2LNLI90g4U-CYhrJHSfHGr4zsuDM0sYSsOtlKapRoECaeyVCniacN5C-ChssJOcc6BTzYnQNFjE9jFlcJqo_u0TsIRcgBYsi7qI9KULOKSR4KWpvQ9sKZAPEKdD0AXs/s1600/FOCACCIA.jpg)
Siete
pronte per questa nuova ricetta delle mamme in padella?
Ingredienti
Sale
15 gr
Lievito
di birra 25 gr
Farina
manitoba (o farina ricca di glutine) 600 gr
Acqua
400 ml
Zucchero
2 cucchiaini o 1 di malto
Olio
extra vergine di oliva 140 ml
Sale
grosso
Preparazione
Prima
di tutto bisogna sciogliere il sale in acqua tiepida e versare
l’acqua nella planetaria (macchina impastatrice) o in una
scodella/ciotola abbastanza capiente, nel caso in cui l’impasto
avvenga a mano. Aggiungiamo il malto (o lo zucchero), 40 ml di olio
di oliva, circa metà della farina (quindi 300 gr) e mescoliamo per
raggiungere una pastella omogenea e abbastanza liquida, come
raccomanda mamma Eliana.
Ora
è il momento di aggiungere il lievito di birra frantumato, per
continuare ad impastare per qualche altro minuto, prima di aggiungere
il resto della farina, con cui ottenere un prodotto omogeneo. Mi
raccomando, per la buona riuscita le vostre mani devono appiccicarsi!
Versiamo
dunque 50 ml di olio extravergine di oliva direttamente sulla teglia
dove cuocerà la fugassa e infariniamo leggermente un piano di lavoro
dove andiamo a posare l’impasto, lavorandolo ancora per un po’.
Riponiamo dunque l’impasto sulla teglia e con l’aiuto di un
pennello da cucina lo spennelliamo a dovere, lasciandolo poi
lievitare per un po’ (idealmente tra un’ora e un’ora e mezza, a
una temperatura massima di 30°). Quando sarà pressoché
raddoppiato, stendiamo il tutto sulla teglia (mamma Eliana consiglia
sempre di controllare che non manchi l’olio!), spennelliamo
nuovamente, cospargiamo di sale grosso e lasciamo lievitare ancora
una trentina di minuti (sempre a 30°!). Ora è il momento di dare
un’impronta personale, l’impronta vera e propria delle nostre
dita che dovranno dare all’impasto la forma dei buchi che si
formeranno a cottura ultimata e senza i quali la nostra non sarà mai
una vera focaccia genovese!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYHpXILDr01VNWOJRE58OebBLV3YIfaPL7Xz6WTNY1KhuatvtjbfAuwV0z9QVrdqgFn094eojAG6s-M5lRXcMB645WyImG5EQhoWU0BNOfuc56cozBcfaOIlzNGXJNEWyffEdCEXrB3tF4/s1600/DRAGO.jpg)
Come
al solito non dimentico che tra di voi ci sono anche le mamme in
padella più pigre, o semplicemente a corto di tempo! Il mio
consiglio in questo caso cade sui tocchetti di focaccia della Forneria Drago: mamma Eliana approva ed già pronta per la nuova
ricetta di domani!
Buon appetito da Mamma Italia!
Nessun commento:
Posta un commento