Bentrovate
amiche in padella! Avete già cominciato a respirare i profumi e
gustare i sapori della Puglia? Io si…E ovviamente ne sto
approfittando per visitare in lungo e in largo tutte le meraviglie di
questa terra.
Oggi
sono andata a trovare la mia amica nonché mamma in padella Giulia.
Dopo un’intensa giornata e tante risate e chiacchiere, mi ha
letteralmente conquistata con un piatto tanto tradizionale quanto
saporito: il famoso patate, riso e cozze!
Molti
lo considerano un piatto unico, visti gli ingredienti, ma può esser
servito anche come secondo piatto, dosando sapientemente le porzioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIUUxj0tPgn-HNZzztmcBVOZM3a22V0TVvp5Xskj5L150YfRQpGZ0o-uhYNbMfi2vzyerxGibpD4DdW9jOyzyq1lIOJidxEQJIqpwcewSjeIGGuL_fTHelGEoFTgefdro3yaR1sIeyHLQh/s1600/DSC_2018p.jpg)
Siete
già curiose, non è vero? Posso assicurarvi che sebbene richieda un
tempo di preparazione medio/lungo, vale proprio la pena di esser
cucinato e gustato.
Ingredienti:
1
kg di cozze
400
gr di riso Carnaroli
6
patate di media grandezza
600
gr di pomodorini maturi
150
gr di pecorino grattugiato
100
gr di pan grattato
1
cipolla
Prezzemolo
1
spicchio d’aglio
Sale
q.b.
Pepe
Olio
extravergine di oliva
Ricetta:
le fasi
Per
prima cosa lavate molto bene il guscio delle cozze (potete aiutarvi
con la lana d’acciaio e un coltellino) per privarle del filetto che
esce, e metterle a bagno in acqua mentre si procede con le altre fasi
della ricetta.
Pelate
e tagliate le patate a fette circolari non troppo sottili, mi
raccomando (circa 5 mm di spessore). Tritate e unite sia il
prezzemolo che l’aglio. Lavate il riso Carnaroli e lasciatelo a
bagno in acqua fresca per qualche minuto, così da eliminare l’amido
e farlo ammorbidire.
Aiutandovi
con un coltellino, aprite le cozze lasciando il frutto in una parte
del guscio ed eliminando l’altra metà. Affettate la cipolla
(attenzione agli occhi) e disponetela sul fondo della teglia insieme
ad un filo di olio extravergine.
A
questo punto potrete disporre le patate sul fondo della teglia,
spolverarle con il trito già preparato di prezzemolo e aglio, ed
aggiungere un po’ di sale e di pepe.
Ora
disponete le cozze avendo cura di rivolgere il guscio verso l’alto.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho2sYHyRyVf31V3zM3LBvfvxZeNktkr1ZbhfIv3OaqTuGosKRaOFwIAmyTP9nSHnB0CvurZulSdmxpDezRQmMWPn7FEzLU0S9kbQpy5UQcGINJCM9sJF3qp_G3JQLUnP66vp2M5I3SzJ-W/s1600/falasco_-_carnaroli_1kg_1.jpg)
Prendete
i pomodorini, privateli dei semi e schiacciateli. Dopo di ciò
aggiungetene 5 o 6 sul riso e spolverate il tutto con un abbondante
manciata di pecorino e di pan grattato.
Ecco
così realizzato il primo strato della nostra tiella!
Adesso
non vi resta che replicare le fasi descritte fin’ora, fino a che
non avrete riempito completamente in profondità il tegame.
L’ultimo
strato che andrà a chiusura sarà di patate, quindi insapori tele
con prezzemolo, pecorino, sale e pepe, un filo d’olio e i
pomodorini.
Aggiungete
dell’acqua fino a raggiungere l’ultimo strato di riso, avendo
cura di lasciar libero lo strato finale di patate che completa la
teglia.
A
questo punto potrete finalmente mettere il tutto in forno,
preriscaldato a 180 gradi, per circa 45 minuti.
Fate
in modo che la cottura proceda a due fasi, una prima fase di venti
minuti con il tegame ricoperto di carta stagnola, così da facilitare
la cottura del riso, ed una seconda fase di cottura a tegame
scoperto per permettere la doratura dello strato superiore e far sì
che le patate diventino croccanti.
La
cottura sarà da considerarsi ultimata quando l’acqua si sarà
asciugata e riso e patate saranno ben cotti.
Giulia
mi spiegava che è un piatto che va servito a temperatura ambiente,
quindi appena lo avrete sfornato, fatelo raffreddare per almeno un
quarto d’ora.
La
tiella è veramente una delizia che affonda le sue radici
nell’antichità, infatti si narra sia stata introdotta nella cucina
pugliese durante la dominazione spagnola del 1600, ragione per la
quale oltre ad essere conosciuta e diffusa, si è arricchita nel
tempo con più varianti (l’unico consiglio che vi do è di
utilizzare ingredienti semplici, freschi e di buona qualità), che
ovviamente non vedo l’ora di conoscere e provare, quindi ditemi la
vostra e sbizzarritevi a cucinare questa leccornia colorata e
profumata.
Anche
questo piatto mi ha permesso di impreziosire il mio fortunato
ricettario. Ovviamente ci sono tante altre ricette e chicche da
scoprire di questa meravigliosa terra…Quindi non mi resta che
augurarvi buon appetito e di restare in contatto per nuove esaltanti
e deliziose avventure in padella.
La
vostra mamma Italia.
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